MICHELANGELO

Michelangelo Buonarroti fu un artista completo, pittore, scultore, architetto e anche poeta. Tuttavia fu la scultura la sua arte preferita. Fu alla corte di Lorenzo il Magnifico e studiò con amore la scultura classica greca e romana. Nelle sue opere rappresenta il corpo umano dando l’idea del movimento e del sentimento.

Una delle sue prime opere è la Pietà del Vaticano, realizzata a soli 24 anni, ma il suo primo incarico importante gli arriva dal papa Giulio II, che voleva farsi realizzare una monumentale tomba nella basilica di San Pietro. L’opera non fu mai completata e del lavoro di Michelangelo ci restano oggi il Mosè e alcune statue di Prigioni (schiavi).

Tornato a Firenze, realizza il David, simbolo della lotta per la libertà. Michelangelo diceva che la forma della statua è già dentro il blocco di pietra e lo sculture la deve solo liberare. In alcune statue lasciò volutamente delle parti non rifinite. Questa tecnica viene definita “non finito”.

La pittura di Michelangelo è realizzata con forti e vivaci contrasti di colore che la fanno apparire a rilievo. Le posizioni contorte danno alle immagini il senso del movimento. è  ancora a Firenze quando realizza il Tondo Doni, una rappresentazione della Sacra Famiglia. Ma è a Roma che realizza il suo capolavoro, la volta della Cappella Sistina, sempre su commissione di papa Giulio II. Si tratta di un grandioso ciclo di affreschi su temi tratti dall’antico testamento. I riquadri centrali rappresentano episodi della Genesi. A fianco le figure monumentali delle Sibille e dei Profeti si staccano dal fondo come se fossero sculture, con un forte senso del movimento.

Quasi trent’anni dopo Michelangelo realizza, sulla parete di fondo della Sistina, il grandioso affresco che rappresenta il Giudizio Universale. Nel dipinto ci sono più di quattrocento figure, in un movimento vorticoso che sembra intorno al Cristo centrale. Intorno troviamo la Vergine e i Santi, a destra i dannati vengono trascinati verso l’inferno, a sinistra i beati salgono verso il cielo dove li attendono gli angeli. La composizione è drammatica e riflette l’animo tormentato dell’artista.