CARAVAGGIO

LA VITA

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, nasce a Milano nel 1571. Caravaggio fu una personalità anticonformista, sia nella vita sia nella pittura.

 

Trascorse la sua giovinezza a Roma e, intorno al 1596 andò a vivere presso il Cardinal del Monte, per il quale dipinse molte opere, e che gli fece avere le prime importanti commissioni pubbliche: il trittico di san Matteo in San Luigi dei Francesi e le tele di Santa Maria del Popolo.
Da subito l’arte di Caravaggio appare a tutti innovativa e rivoluzionaria.Ebbe una vita decisamente turbolenta, fu spesso coinvolto in risse, e si macchiò anche di omicidio.
Venne condannato a morte e fu costretto a fuggire prima a Napoli poi a Malta e per tutta la Sicilia. Infine sbarcò a Porto Ercole dove morì in circostanze misteriose.
 
L'ARTE

IL  NATURALISMO
Caravaggio rappresenta la realtà così com’è, senza abbellirla né idealizzarla. Rappresenta i suoi santi come poveri e inserisce nei suoi quadri mendicanti e pellegrini. Molti quadri gli vengono rifiutati perchè ritenuti troppo realistici.

 



L’ESPRESSIONE DEL SENTIMENTO
Caravaggio comunica forti sentimenti a chi guarda il quadro. Le emozioni dentro i suoi quadri sono sempre vive e commoventi: il pianto, lo stupore, il dolore. Molti particolari hanno un forte effetto tridimensionale.

 



LA COMPOSIZIONE
Nei quadri di Caravaggio non c'è più l'ordine e l'equilibrio dei quadri rinascimentali, ma un forte senso di energia e movimento.

 


 
LA LUCE
La luce nei quadri di Caravaggio è usata in modo rivoluzionario e fortemente espressivo. C'è sempre un forte contrasto tra luce e ombra, e solo alcune parti del dipingo emergono dal buio. La luce, nei quadri di Caravaggio, comunica tensione e dramma, aiuta a individuare i personaggi più importanti del racconto e rappresenta la lotta tra bene e male.