ESPRESSIONISMO

Si intende per Espressionismo uno stile di pittura immediato e non realistico, in cui gli artisti esprimono fortemente emozioni e sentimenti in modo istintivo e spesso violento, dando della realtà una rappresentazione non oggettiva e deformata, nei colori e nelle forme. I principali gruppi espressionisti del primo Novecento, in Europa, furono i Fauves in Francia e Die Brücke in Germania. Gli anticipatori di questo movimento furono Van Gogh e Munch, l’autore de “L’urlo”.

I Fauves

Le opere dei Fauves sono caratterizzate da un uso violento del colore e da un disegno semplificato e primitivo. Il nome Fauves (in francese Belve), fu dato da un critico, in senso spregiativo, per indicare l’aggressività dei colori usati da questi artisti. Attraverso i toni accesi, la forza dei contrasti cromatici e la deformazione delle figure, i Fauves intendevano esprimere con impeto le loro tensioni emotive. Il colore non è mai naturalistico, non corrisponde cioè alla realtà, ma riflette in modo soggettivo lo stato d’animo del pittore. Il caposcuola di questo movimento fu Henri Matisse, il cui stile evolse però, nel tempo, verso un disegno più elegante e una linea più morbida e sinuosa.

 

 

 

 

 

 

Die Brücke

Il gruppo tedesco Die Brücke (Il ponte), viene costitutito a Dresda da quattro giovani studenti di architettura con l’intento di rompere col passato e con le tradizioni pittoriche e gettare un ponte, appunto, verso una pittura nuova e d’avanguardia. Questi artisti si concentrano sulla deformazione della figura e degli oggetti, che rappresentano con una linea spezzata e rigida. Il colore è importante ma, rispetto ai Fauves, le tonalità usate sono sempre più scure e malinconiche.

Gli espressionisti tedeschi esprimono un violento disagio verso la società e la politica, usando un tratto volutamente brutto, in cui descrivono ambienti e personaggi degradati, scene urbane e figure squallide, in cui traspaiono rabbia, disperazione e ribellione. I lineamenti deformati delle figure richiamano alla mente l’arte primitiva africana che comincia, d’ora in poi, ad affascinare gli artisti europei.