ARTE BAROCCA
Il Barocco nasce nel Seicento. Il periodo storico in cui si sviluppa questo nuovo stile è ricco di mutamenti e trasformazioni: l’Europa esce da una lunga guerra e deve affrontare epidemie e peste; la scoperta dell’America ha ampliato i confini geografici, ma ha spostato l’asse dei traffici commerciali; il mondo religioso è stato spaccato in due dalla riforma luterana. L’arte di questo periodo rispecchia le contraddizioni del Seicento e abbandona l’idea di ordine ed equilibrio tipici del Rinascimento. I nuovi artisti tendono invece a cercare effetti di movimento e a comunicare profonde emozioni a chi guarda le opere.
IL RUOLO DELLA CHIESA
Mentre la Chiesa protestante rinuncia alle immagini per avvicinarsi alla religione solo con l’intelletto, la Chiesa cattolica utilizza l’arte per avvicinare a sé i fedeli. Perciò le opere di questo periodo devono essere facilmente comprensibili e devono comunicare emozioni e sentimenti a chi le guarda. L’arte assume una funzione di propaganda e manifesta la potenza della Chiesa di Roma.
L’ARCHITETTURA RELIGIOSA
Le chiese di questo periodo diventano monumentali e riccamente decorate, allo scopo di impressionare e convincere i fedeli: i modelli classici vengono rielaborati in modo libero e articolato, la prospettiva e i decori (affreschi, statue, stucchi), vengono utilizzati con un intento scenografico. I due più importanti architetti di questo periodo sono Gianlorenzo Bernini e Francesco Borromini. Il primo fu l’interprete della gloria del papa: con le sue opere magnificò il potere di Roma. Le sue opere sono classiche ma ricche e monumentali: il colonnato di San Pietro, una grandiosa piazza ovale circondata da colonne che precede la facciata della basilica di San Pietro, simboleggia l’abbraccio della Chiesa ai suoi fedeli. Borromini fu, nei suoi progetti, più innovativo ma meno apprezzato durante la vita. Le sue chiese presentano soluzioni più stravaganti e un forte senso del movimento.
L’ARCHITETTURA CIVILE
Gli architetti barocchi diedero un aspetto monumentale e scenografico anche alle città: scalinate, palazzi con facciate riccamente decorate, fontane e monumenti, trasformarono Roma e altre città italiane. Contemporaneamente, all’esterno delle mura cittadine, nascevano splendide ville private. Le grandi monarchie nazionali, che consolidano il loro potere assoluto proprio in questo secolo, utilizzeranno le forme barocche per rendere visibile la loro grandezza e si faranno costruire monumentali residenze circondate da teatrali parchi, come la reggia di Versailles.
LA PITTURA BAROCCA
Le chiese e i palazzi barocchi sono spesso abbelliti da grandiosi affreschi in cui gli artisti abbandonano l’idea di ordine ed equilibrio tipici del Rinascimento. Le composizioni diventano libere e dinamiche e la prospettiva viene usata in modo illusionistico, come per suggerire una profondità spaziale che si estende all’infinito. I personaggi che animano i soffitti barocchi si mescolano, in un movimento vorticoso, a nuvole e a finte architetture, coinvolgendo lo spettatore e comunicandogli forti emozioni. La luce ha un ruolo fondamentale in questi dipinti e rappresenta la gloria di Dio.
LA SCULTURA
La scultura barocca è sempre fortemente legata all’architettura: le statue ornano e arricchiscono le facciate e gli interni di chiese e palazzi. Nelle opere barocche si accentua sempre più l’idea del movimento e l’espressione del sentimento. I personaggi sono sempre colti in pose leggere e dinamiche e comunicano all’osservatore forti passioni. L’artista più importante è Gianlorenzo Bernini, che realizzò gruppi marmorei di grande bellezza, come Apollo e Dafne, dove le figure sono colte nel momento dello slancio e della trasformazione e comunicano fortemente le loro emozioni.